Selvaggia Lucarelli durante un’ospitata nel programma di Michele Santoro ha svelato: “Ho fatto violenza a Belen con la storia del video hard, ero stupida”
Selvaggia Lucarelli è stata ospite della prima puntata di “Italia”, il programma in prima serata su Rai2 di Michele Santoro, e il conduttore è tornato sulla questione del video hard di Tiziana Cantone e le ha domandato che differenza ci fosse con quello di Belen Rodriguez di sei anni fa di cui lei parlò molto nel suo blog facendo così forse in modo che venisse visto da molte persone rispetto a quelle che già normalmente l’avrebbero trovato sul web: l’opinionista ha ammesso il suo errore e ha ammesso che “la diffusione è stata una forma di violenza”.
Santoro ha chiesto a Selvaggia di spiegare i complessi meccanismi della rete
Nel 2010 Selvaggia Lucarelli fu una delle prime a parlare del video hard di Belen diffuso senza il suo consenso. Proprio la scorsa settimana Belen aveva di nuovo parlato di questo terribile momento della sua vita che la portò addirittura ad avere un aborto spontaneo, facendo riferimento al caso di Tiziana cantone.
Santoro ha domandato: “Sei famosa per essere stata tra quelli che diffusero quel famoso video hard di Belen. La diffusione è stata una forma di violenza eppure non hai avuto esitazioni nel parlarne. Che differenza c’è con il caso di Tiziana Cantone?”.
Selvaggia ha ammesso di aver sbagliato:
Non c’è alcuna differenza. Sei anni fa ero stupida io, ero ignorante rispetto ai meccanismi della Rete. Avevo sottovalutato quello che era capitato a Belen. Venivamo dai video di Paris Hilton e Kim Kardashian. Sembrava tutto un grande gioco in cui non si capiva il confine tra la complicità di chi si faceva filmare e la popolarità che ne derivava. Ciò non toglie che io sei anni fa – è una colpa che sento di dovermi portare dietro – ho capito di aver fatto una violenza su Belen. Negli anni ho capito la violenza della rete. All’epoca non avevo una grande notorietà, oggi che sono più esposta devo convivere con la ferocia dei commenti sui social. So che in questo momento, mentre sono qui, sui social staranno piovendo centinaia di messaggi contro di me.